Modem Libero: da dove siamo partiti e dove siamo arrivati
- On 19 Giugno 2023
Con “Modem Libero” intendiamo dal primo giorno la possibilità per gli utenti finali di usare apparecchiature di connessione diverse da quelle proposte dagli operatori, più conformi alle proprie esigenze, potendo rivolgersi a un mercato aperto e concorrenziale.
Non si tratta quindi di un tema che riguarda solo gli utenti finali: un modem davvero libero permette la nascita e crescita di una filiera diversificata di produttori, distributori, rivenditori e installatori che praticamente non esisterebbe se a ogni utente venisse imposto un dispositivo di connessione dai player più grandi del mondo provider. Non meno importante il tema della sostenibilità ambientale: se un device può essere ancora utilizzato anche cambiando operatore, lo si sfrutta fino al termine della sua vita tecnologica, evitando di doverlo sostituire anticipatamente.
La libertà di scelta delle apparecchiature non è un problema recente: anche i telefoni fissi venivano inizialmente imposti agli utenti, che solo dopo lunghe battaglie hanno potuto finalmente scegliere la tipologia e il modello di telefono desiderato. Con i modem il percorso è stato identico: dal 2016 abbiamo assistito all’introduzione non solo di imposizioni tecniche (modem-router forniti dagli operatori) ma anche contrattuali che hanno di fatto impedito la scelta di prodotti più adatti alle esigenze effettive degli utenti.
Fortunatamente nello stesso periodo, a livello europeo, prendeva forma il regolamento che ha portato alla liberalizzazione della scelta dei modem, sottolineando il diritto di utilizzare apparecchiature terminali scelte dai consumatori. In Italia il processo di adattamento a queste regole europee si concretizzò solo nel 2018 con la Delibera 348/18/CONS, che riconosceva la libera scelta per gli apparati a valle della presa a muro (libera scelta comunque spesso ostacolata da alcuni grandi operatori, anche in sede giudiziaria), portando all’affermazione del modem libero per le linee in rame e misto-rame.
Discorso diverso per le più moderne connessioni FTTH PON per le quali AGCOM, nel luglio 2019, ha concesso una deroga al modem libero ai principali provider. Da allora sono passati quasi quattro anni, durante i quali, da un lato, la regolamentazione sul modem libero si è consolidata e, dall’altro, le linee FTTH, che allora erano di scarsa diffusione, si sono diffuse a ritmi vertiginosi. Ad oggi, non vi sono quindi più ragioni per il persistere di questa eccezione. In primis, non possono esservi giustificazioni di “obiettiva necessità tecnologica”, come dimostra il fatto che in altri paesi europei il modem libero si applica pienamente e senza eccezioni alle linee in fibra (anche da molti anni, nel caso della Germania).
La Free Modem Alliance, già a fine 2021, ha chiesto il superamento di questa deroga, richiesta ribadita e formalmente depositata presso l’Autorità , il 24 novembre 2022. Con la recente Delibera n. 11/23/CONS, AGCOM ha approvato la proposta formulata da TIM per consentire agli altri operatori (quindi non ancora direttamente ai consumatori) di fornire servizi FTTH con apparecchiature (c.d. ONT) diverse da quelle fino ad oggi imposte da TIM, previo completamento con successo di una procedura di certificazione obbligatoria. Siamo quindi ancora molto lontani da un reale e pieno riconoscimento del modem libero anche per i servizi in fibra ottica, e c’è anzi il rischio che la diffusione di prassi di certificazione rallenti ulteriormente sviluppi regolamentari nel senso di una effettivo riconoscimento della libera scelta degli utenti.
La stessa AGCOM, d’altra parte, ha riconosciuto nel proprio provvedimento che la piena interoperabilità di questi apparati per FTTH sarebbe nell’interesse dei consumatori e del mercato. Anche la politica pare infine interessarsi al tema: lo scorso 24 maggio, l’On. Giulia Pastorella (Azione) ha presentato in Commissione Telecomunicazioni un’interrogazione al Governo, chiedendo un intervento dello stesso, eventualmente anche legislativo, per risolvere definitivamente la problematica.
Speriamo di darvi presto aggiornamenti positivi sulla questione!