IL MODEM LIBERO È LEGGE: COME PRESENTARE UNA SEGNALAZIONE ALL’AGCOM
- On 9 Aprile 2018
E’ on line il modulo di reclamo per la richiesta dei rimborsi agli operatori creato da MDC
Quello che molti internauti non sanno è che la liberalizzazione del modem, ovvero la possibilità per un utente di scegliere il dispositivo di accesso alla rete che preferisce senza vincoli da parte dell’operatore, è legge anche in Italia. Quello che, invece, molti sanno è che qualsiasi legge diventa effettiva – e dunque applicabile – solo se effettivo è il sistema di vigilanza ed eventuale sanzione per la sua mancata ottemperanza. Ne è una prova il fatto che ad oggi, nonostante Il Regolamento dell’Unione Europea 2015/2120 sia entrato in vigore da mesi, nulla è cambiato nelle clausole contrattuali della maggior parte degli operatori di telecomunicazioni per quel che riguarda l’imposizione del modem.
Dopo settimane di consultazioni pubbliche, siamo adesso in attesa che l’AGCOM, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, prepari il provvedimento contenente i riferimenti alle disposizioni in materia di libertà di modem, che di fatto obbligherà i provider a pubblicare sul loro sito un avviso sulla libertà di utilizzo del modem e fornire, altresì, una guida per poter configurare i servizi che l’utente paga, come la navigazione e la fonia, sul nuovo modem di proprietà dell’utente.
E nel frattempo cosa può fare il singolo utente? Qualcosa di molto importante. Ovvero rivendicare il proprio diritto di libertà di scelta del modem, segnalando all’AGCOM qualsiasi eventuale violazione della normativa presente nelle clausole contrattuali degli operatori telefonici.
A tale proposito, il Movimento Difesa del Cittadino, che fa parte della FREE MODEM ALLIANCE insieme a AIIP, AIRES Confcommercio, ALLNET, ASSOPROVIDER, VTKE e modemlibero.it, ha predisposto un modello di reclamo nei confronti degli operatori telefonici che adottano pratiche commerciali scorrette, relative alla restrizione contrattuale sulla libertà di scelta del modem di fatto imponendolo ai consumatori.
Attraverso il modulo si può contestare la pratica commerciale scorretta della negazione del diritto di scelta del modem nonché la scarsa trasparenza sui costi in bolletta di cui l’utente può chiedere il rimborso (canone di comodato d’uso o di acquisto del modem fornito dall’operatore).
Il modello è scaricabile da questo link.