Tra sanzioni annullate agli operatori, offerte dove sparisce il modem alternativo e l’incertezza sui contratti già stipulati, gli utenti si sentono abbandonati a sé stessi.
Spetterà al Berec, l’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche, stabilirlo con una decisione che impatterà sia sulla libertà di scelta dei consumatori sia sul settore dei produttori di dispositivi per la connettività. Leggi l’articolo completo: Agenda Digitale.
La maggior parte dei provider ha accolto la direttiva legata al “modem libero”, in modi più o meno efficaci e soddisfacenti per gli utenti finali. Ma è abbastanza?
Berardini (M5S), deputato membro della Commissione per le Attività Produttive fa sponda all’appello di Cardani e dichiara: “Depositato progetto di legge per Incrementare il potere sanzionatorio di Agcom”.
Occorre far chiarezza e se la politica potesse offrire il proprio contributo si andrebbe a dipanare un orizzonte che altrimenti rischia di farsi sempre più confuso.
Il modem fa parte a pieno titolo delle libertà che devono essere garantite. È questo anche il fulcro dell’appuntamento gratuito “Libera rete, liberi device”, organizzato a Roma il prossimo 11 luglio 2019.
La maggior parte dei grandi operatori non si è infatti ancora pienamente adeguata alle disposizioni della Delibera, con l’effetto di ostacolare, anche a livello tecnico, gli utenti. Leggi l’articolo completo: Agenda Digitale.
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