IMPOSIZIONE DEL ROUTER, ANCORA POCA LIBERTÀ DI SCELTA IN ITALIA
- On 1 Settembre 2017
In Germania è in vigore dal primo agosto del 2016 una legge sui terminali per le telecomunicazioni che consente di scegliere liberamente quale apparecchio utilizzare con la propria linea internet. La normativa indica chiaramente che la rete pubblica per le telecomunicazioni termina al punto di raccordo passivo alla rete, quindi alla presa nella parete. A fronte della trasparenza di tale definizione, gli operatori non possono più affermare che il router sia parte integrante della propria rete.
La cessazione dell’imposizione del router è stata accolta positivamente da numerose associazioni dei consumatori e dall’alleanza tra produttori di terminali per le telecomunicazioni (VTKE).
I vantaggi della libera scelta del terminale sono significativi:
Gli utenti possono incrementare le prestazioni e avvalersi di una maggior versatilità nella propria rete domestica, impiegando un router premium in luogo del dispositivo fornito dall’operatore.
Se per legge il router non è più parte integrante della rete pubblica, tutti i dati permangono nella rete privata, consentendo una maggior tutela della privacy dell’utente.
In caso di vulnerabilità, l’utente non deve più attendere che si attivi il provider. Il consumatore può risolvere il problema effettuando personalmente l’aggiornamento del firmware del router o richiedendo, qualora necessario, la sostituzione del dispositivo.
Cambiare operatore risulta più semplice, dato che il “vecchio” router può essere impiegato senza soluzione di continuità: decade infatti la necessità di procurarsi un nuovo dispositivo da riconfigurare ex-novo.
Il resto dell’articolo scritto da Elisa di Giulio è disponibile al sito techfromthenet.it